Vedute mozzafiato sui nostri splendidi laghi ed escursioni guidate nella wilderness del Parco Nazionale della Val Grande.
La Valle Ossola ha un ricco patrimonio agro alimentare e noi siamo andati alla ricerca di prodotti semplici e genuini, da proporre sulla nostra tavola.
Come è nato il Rifugio Fantoli, esempio di volontà e dedizione dei Soci del CAI Pallanza. Le leggende del nostro territorio.
Dalla località in cui è situato il nostro rifugio potrai agevolmente raggiungere il lago e rilassarti sulle rive del Lago Maggiore oppure provare l'emozione di una gita in canoa.
Possiamo organizzare, con i nostri accompagnatori, uscite sul lago o sul fiume per vivere una fantastica giornata e provare l'emozione di scendere il fiume con una stabile e sicura canoa fluviale.
Contattaci per avere informazioni al riguardo. Possiamo fornire tutto il materiale per affrontare in tutta sicurezza l'esperienza che andrai a vivere.
Dal Rifugio Fantoli potrai godere di straordinarie vedute sui nostri splendidi laghi ed escursioni guidate nella wilderness del Parco Nazionale della Val Grande.
Il territorio del Lago Maggiore è da sempre stata meta preferita di numerosi scrittori, poeti, artisti e famiglie nobili che, incantati da panorami mozzafiato, hanno voluto realizzare in questi luoghi alcune fra le più splendide ville d'Italia.
Costruite principalmente fra il XIX e il XX secolo, il Lago Maggiore è costellato da bellissimi edifici in stile barocco, liberty o neoclassico, che da Cannobio ad Arona regalano un fascino d'altri tempi.
Il Golfo Borromeo è il massimo esponente di questa elegante architettura edilizia: a Baveno, infatti, sono numerose le ville sorte lungo la riva del lago, come per esempio Villa Fedora o l'esotica Villa Barberis, mentre a Stresa molte di queste sontuose abitazioni sono divenute alberghi di lusso, come Villa Aminta.
A Verbania-Pallanza la splendida Villa Giulia è divenuta un'importante sede di numerose esposizione, così come ad Arona Villa Ponti ospita mostre di livello internazionale.
Un altro lago le cui sponde sono decorate da ville è il Lago d'Orta, dove la splendida Villa Crespi, con il suo imponente minareto e gli esterni in stile moresco, rieccheggia un'atmosfera da Le Mille e una Notte.
Punto forte di questi lussuosi edifici sono i giardini che li circondano: uno fra tutti i Giardini Botanici di Villa Taranto, le cui bellezze floreali richiamano tutto l'anno migliaia di turisti, ma anche i bellissimi giardini dell'Isola Bella e dell'Isola Madre. Il microclima del Lago Maggiore si è infatti dimostrato essere il luogo ideale per la crescita di piante mediterranee, come i cedri del Libano e le palme, e di piante floreali come le camelie e le azalee, che trovano qui la più alta specializzazione a livello europeo, con un repertorio ricco di colori e profumi.
Una passeggiata per il lungolago dei paesi affacciati sulla sponda del Lago Maggiore fa sognare ad occhi aperti, anche solo per un momento!
Partenza: al termine della strada carrozzabile
Tempo di percorrenza: 8 ore
Difficoltà: EE
Dislivello: 570 mt.
Percorso: Alpe Ompio Rifugio Fantoli, Monte Fajè, Colma di Vercio, Corte Lorenzo, ritorno per lo stesso percorso dell'andata.
La Cima di Corte Lorenzo è la prima cima dei Corni di Nibbio, selvaggia catena montuosa sul confine tra Val d'Ossola e Val Grande. L'itinerario, altamente panoramico, è nella sua seconda metà tipicamente valgrandino, con tratti esposti su ripidi versanti e passaggi su roccette. Sconsigliato con avverse condizioni meteo. Le catene sono state risistemate nell'estate 2014. Tenere conto che al ritorno si devono recuperare circa 200 metri di dislivello per i saliscendi della cresta.
Descrizione itinerario:
Dall'Alpe Ompio si raggiunge il rifugio Fantoli per proseguire poi ad una bocchetta con croce.
A sinistra si risale la dorsale del boscoso Monte Fajé per poi traversare a destra immettendosi sul crinale (panorama sui Laghi Maggiore, d'Orta e Mergozzo). usciti dal bosco si raggiunge un'elevazione di cresta da cui ci si cala ad una bocchetta aiutati da una catena. Subito dopo un'altra catena ci aiuta a traversare una fascia di roccette.
Si prosegue su traccia che taglia il ripido versante valgrandino fino a raggiungere un'anticima. Si scende ad un intaglio aiutati da una catena per poi traversare in forte esposizione una fascia di lastroni inclinati (serie di catene).
Un ultimo tratto attrezzato aiuta a superare un ripido pendio che raggiunge la vetta (3h).
Rientro al rifugio per lo stesso sentiero.
Partenza: al termine della strada carrozzabile
Tempo di percorrenza: 8 ore con relative soste
Difficoltà: E escursionistico
Dislivello: 550 mt. complessivo positivo
Percorso: Alpe Ompio Rifugio Fantoli 1000 mt, Casarecce (Casarasch) 1238 mt, Corte Buè 858 mt, Scellina 750 mt, Cappella Overgugno 650 mt, Pezza Blena, Basseno 835 mt, Alpe Ompio.
Descrizione itinerario:
Da alpe Ompio si raggiunge una bocchetta con una croce, si segue il sentiero a sinistra che risale la dorsale che porta al Monte Fajè a quota 1200 mt. si lascia il sentiero che sale al Monte Fajè per proseguire in falso piano verso alpe Casarecce. Da qui si segue il sentiero in leggera salita che porta alla Colma di Vercio che si trova sulla cresta che funge da spartiacque tra la Val Grande e la Valle d'Ossola. Alla Colma di Vercio parte il sentiero che porta a Corte Buè (segnalato da segnavia), lungo questo sentiero è possibile ammirare i resti dei pilastri di una delle teleferiche che portavano la legna da Orfalecchio a Mergozzo (http://www.in-valgrande.it/funivia/index.html) , da Corte Buè in mezzacosta si raggiunge dapprima Scellina e la Cappella di Orvergugno (vedi nella Storia del sito Rifugio Fantoli la sua storia), da qui si può prendere il sentiero che sale a Basseno ma la nostra gita prevede di raggiungere Pezza Blena, una corte dove è possibile vedere i pergolati della coltivazione della vite, ritorniamo sui nostri passi e raggiunta la Cappella di Orvergugno risaliamo a Basseno e all'alpe Ompio Rifugio Fantoli.
Geocache è un'avventura e un divertente gioco che puoi fare in ogni momento della tua giornata e ti porterà a scoprire luoghi incredibili e meravigliosi o semplicemente un luogo della tua città in cui non sei mai stato prima.
Ci sono 2 milioni di geocache in tutto il mondo e probabilmente ce né uno vicino a te in questo momento, si proprio vicino a te.
Per trovarli cosa devi fare? Basta prendere il tuo cellulare o il tuo GPS, crea un account Geocaching gratuito e sei pronto a partire!
Il modo in cui funziona è semplice, basta scegliere il geocache che desideri trovare, quindi naviga fino alla sua posizione.
Stai attento i geocache sono di diverso aspetto possono avere dimensioni e forme differenti e trovarli non è sempre semplice, quindi quando li scopri vedrai che felicità.
Dopo averlo trovato firma il libro che troverai al suo interno, porta sempre con te un oggetto da scambiare con quello che troverai dentro e registra il tuo ritrovamento …...... e mi raccomando richiudi bene il geocache come l'hai trovato in modo che anche altre persone possano divertirsi come hai fatto tu …...... ed ora sei pronto per ripartire alla ricerca di un'altro geocache.
Se vuoi giocare registrati al sito www.geocaching.com e buon divertimento.
Benvenuto nella sezione del Rifugio Fantoli dedicata all'escursionismo.
Lasciata la macchina a Ruspesso, in 10 minuti a piedi raggiungi il nostro rifugio, dove puoi decidere di fermarti ed assaporare la pace e la quiete del luogo, oppure proseguire per una escursione che ti farà conoscere le meraviglie dei luoghi circostanti il rifugio.
Proponiamo alcuni itinerari che hanno come punto di partenza e/o di arrivo il Rifugio Fantoli. Sono escursioni di una giornata la cui classificazione è indicata nella descrizione dell'itinerario.
In base al vostro grado di allenamento potrete scegliere l'itinerario che più vi si addice, dalla gita più semplice per chi muove i primi passi in montagna, a gite più impegnative dove si richiede una certa preparazione.
Qui sotto ti indichiamo la scala delle difficoltà escursionistiche secondo la classificazione del Club Alpino Italiano e tiene conto di 3 aspetti: il dislivello, la distanza e la segnaletica:
T – ESCURSIONISTICHE FACILI
Itinerari su facili sentieri senza problemi di orientamento. Difficilmente la quota massima supera i 2000 metri e i dislivelli si mantengono in circa 400 – 500 metri. Non è richiesto l’uso delle mani.
E – ESCURSIONISTICHE MEDIE
Itinerari sempre su sentieri sebbene anche disagevoli o stretti su terreno vario (pascoli, ghiaioni, brevi tratti di neve residua, ecc.). I pendii possono essere ripidi e può essere necessario superare un breve tratto attrezzato. Eccezionalmente richiesto l’uso delle mani. Rari tratti esposti. Non è mai necessaria attrezzatura tecnica di sicurezza.
EE – ESCURSIONISTICHE PER ESPERTI
Itinerari che implicano la capacità di muoversi su sentieri esposti e terreni particolari come pendii erbosi, misti di roccia ed erba o di roccia con detriti anche a quote relativamente elevate. La gita può comportare passaggi su brevi nevai, passaggi di 1° grado o percorrere interi sentieri attrezzati.
EEA – ESCURSIONISTICHE PER ESPERTI CON ATTREZZATURA
Come EE ma comprendenti anche vie ferrate e l’attraversamento di facili ghiacciai che comportano l’uso di un’adeguata attrezzatura tecnica e la conoscenza delle elementari manovre di assicurazione ed autoassicurazione. Frequente uso delle mani e possibili ricorrenze su prolungati tratti esposti.
NOTA:
Nella categoria EE e EEA è obbligatorio avere l’attrezzatura di volta in volta specificata nei programmi delle escursioni.
Partenza: al termine della strada carrozzabile
Tempo di percorrenza: 2 ore
Difficoltà: E escursionistico
Dislivello: 420 mt.
Percorso: Ruspesso, Rifugio Fantoli, Monte Fajè, Rifugio Fantoli
Dalla strada carrozzabile dirigersi verso il Rifugio Fantoli, lungo facile e ampio sentiero, al rifugio, seguire le indicazioni per il Monte Fajè, si segue il sentiero che si inoltra per i boschi che sovrastano il rifugio fino ad una selletta, proseguendo diritti si percorrerà il sentiero che porta a Corte Buè, per il Monte Fajè bisogna girare a sinistra e risalire lungo la dorsale boscosa dove gli splendidi faggi che incontrerete per la loro particolare crescita sapranno ispirarvi immagini di gnomi e folletti che affollano il bosco. Giunti sulla cima del monte potrete godere dello splendido panorama dei 5 laghi. Sotto di voi il Lago di Mergozzo, più a sinistra il ramo Borromeo del Lago Maggiore con le caratteristiche isole, sullo sfondo volgendo lo sguardo a sud il Lago d'Orta e a est i laghi di Varese e Monate.
Alle vostre spalle sarete affascinati dal selvaggio panorama della riserva del Parco Nazionale della Val Grande con il Pedum che sornione la fa da padrone. Il monte Pedum visto da lontano assomiglia al profilo di un vecchio addormentato, la gente del posto lo ha identificato nel profilo di Napoleone.
Partenza: al termine della strada carrozzabile
Tempo di percorrenza: 5 ore
Difficoltà: E escursionistico
Dislivello: 450 mt. positivo
Percorso: Ruspesso 931 mt, Rifugio Fantoli 1005 mt, Monte Fajè 1352 mt, Colma di Vercio1309 mt, Vercio 822 mt, Ruspesso 931 mt.
Descrizione itinerario:
Questa bella gita è un classico della zona bassa Ossola-Verbano. Percorribile per la maggior parte dell'anno salvo i momenti di reale innevamento è da consigliare in primavera e in tardo autunno. All'inizio dell'anno permette di togliere un po' di ruggine mentre con l'autunno i colori e il paesaggio sono veramente unici.
Dal punto di vista ambientale si potrà apprezzare lo spartiacque tra Valle del Toce e Valgrande con la sua nettissima differenza di vegetazione. Siamo al confine tra due mondi e anche la natura ce lo ricorda.
Dal parcheggio in breve si raggiunge il Rifugio Fantoli, m 1005, Si prosegue sul sentiero che porta al Monte Fajè 1352 mt, in un bel bosco con grandi scorci sul Lago Maggiore Qui siamo su una balconata veramente di prim'ordine, il paesaggio è vasto e va dalle Isole Borromee alle cime della Valgrande; si passa dal barocco dei giardini Borromei alla wilderness più profonda, il Monte Rosa vigila da non troppo lontano.
Si prosegue verso Nord sul filo di cresta per raggiungere una selletta con una casa e proseguire poi sul versante valgrandino. Attenzione perchè qui le condizioni sono radicalmente diverse da quelle che abbiamo visto sul versante verso il lago; ci può essere neve e ghiaccio anche se l'altro versante è in veste primaverile.
Si raggiunge la Colma di Vercio, 1255, caratterizzata dal basamento della teleferica che serviva per far uscire il legname dalla Valgrande. Si scende nel ripido canalone verso il Verbano su un buon sentiero che dopo poco traversa a sinistra portandosi su pendii meno ripidi. Bisogna prestare attenzione a questo tratto e evitarlo se ghiacciato, in realtà una buona parte è esposta a Nord. Nel dubbio meglio tornare sui propri passi. Arrivati all'Alpe Vercio, 826, si può fare una pausa alla bella chiesetta che si raggiunge scendendo direttamente per qualche metro dall'arrivo del sentiero. Si prosegue verso sinistra in piano verso due baite da dove si trova il sentiero per Ompio. Questo percorso è molto bello con le sue vedute sul sottostante Lago di Mergozzo, con una serie di salitelle porta direttamente alla strada asfaltata dove abbiamo lasciato l'auto.
Il nostro rifugio è avanposto rispetto alla bellissima area di wilderness della Val Grande e l'altrettanto bella cresta che dal Monte Fajè porta verso i Corni di Nibbio, l'escursionista non potrà che restare affascinato dallo spettacolo che gli si presenterà quando dall'Alpe Casarach potrà osservare la Val Grande nel suo sviluppo lungo l'asse del Rio Val Grande o quando dalla cima del Monte Fajè potrà tuffare lo sguardo nei tre laghi che si presenteranno ai suoi piedi e riemergere sulle vette delle montagne circostanti tra le quali il Monte Rosa.
I nostri esperti Accompagnatori Naturalisti ti porteranno a scoprire questi itinerari, con loro potrai provare l'emozione di dormire in uno dei bivacchi attrezzati del parco, oppure passare una lieta serata in loro compagnia e dai loro racconti potrai scoprire:
Queste e tante altre sono le proposte che siamo in grado di offrirti, frutto di un appassionato lavoro di ricerca e di studio da parte degli esperti che collaborano con noi, che hanno prodotto interessanti pubblicazioni alcune delle quali potranno essere consultate nella nostra piccola biblioteca.
Per tutti coloro che invece amano provare forti emozioni possiamo organizzare uscite di canyonig o magari una gita sul fiume in canoa.
Contattandoci potremo organizzare insieme le attività che più ti interessano oppure consultando la pagina delle news trovai le proposte del rifugio.
Saremo lieti di accogliere gli appassionati di MTB e di rifocillarli con uno speciale spuntino e presso il nostro rifugio potrai trovare informazioni riguardo gli itinerari di discesa.
Per poter vivere questi momenti in tutta sicurezza ti suggeriamo di dotarti di una corretta attrezzatura per camminare in montagna: scarponcini del tipo pedule, eventuali bastoncini, zaino, borraccia, felpa e giacca più o meno pesante a secondo delle stagioni.
Mi raccomando lascia agli altri la possibilità di trovare la montagna così come l'hai trovata tu, porta a casa tutte le immondizie ma proprio tutte e ricordati di differenziale nei bidoni appropriati, la montagna te ne sarà grata.
Ti aspettiamo al Rifugio buone camminate e buon divertimento!
Rifugio Antonio Fantoli C.A.I. Pallanza - Alpe Ompio - p.iva 02499490031
Contatti: Andrea +39 340 5783883 info@rifugiofantoli.it
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